Il biofeedback nel rilassamento
Categoria : Il Biofeedback
Coloro che traggono beneficio dal training di biofeedback sono allenati a rilassarsi e a modificare i loro comportamenti. Molti studiosi credono che il rilassamento sia la componente chiave nel trattamento di molti disturbi tramite biofeedback, in particolare quelli causati o comunque peggiorati dallo stress.
In che modo il biofeedback può causare il rilassamento?
Il biofeedback è mirato a modificare le reazioni abituali allo stress che causano sofferenza e dolore e, a questo scopo, il biofeedback termico e quello elettromiografico sono le tecniche più utilizzate: il feedback sulle risposte fisiologiche del nostro organismo, come la temperatura cutanea o la tensione muscolare, forniscono informazioni che aiutano il soggetto a rendersi conto del proprio stato di rilassamento. Il segnale di feedback può inoltre funzionare come ricompensa per aver ridotto la tensione, come un insegnante di piano che sorride compiaciuto al giovane musicista quando finalmente esegue correttamente la melodia.
In che modo conoscere gli stati fisiologici del proprio corpo può aiutare il rilassamento?
Gli eventi stressanti producono forti emozioni, i quali, a loro volta suscitano determinate risposte fisiologiche. Alcune di queste risposte sono controllate dal sistema nervoso simpatico, che aiuta il corpo a prepararsi ad affrontare situazioni di emergenza (es. i vasi sanguigni periferici si contraggono, mentre quelli cerebrali si dilatano per aumentare l’apporto di ossigeno, l’attività del tratto gastrointestinale rallenta per ridurre l’energia spesa nella digestione, il cuore batte più velocemente e la pressione sanguigna aumenta).
Quando l’evento stressante è passato, normalmente le persone si rilassano, specialmente se hanno fatto qualcosa per fronteggiarlo. Per esempio immaginiamo la nostra reazione se stiamo camminando, di notte, in una strada buia e ci accorgiamo che qualcuno ci sta inseguendo; siamo spaventati e il nostro corpo si prepara a difendersi dall’aggressore o a correre via velocemente. Solo quando siamo in salvo cominciamo gradualmente a rilassarci.
Se invece siamo arrabbiati con il nostro capoufficio, è diverso, perché il nostro corpo si prepara allo “scontro”, ma se vogliamo mantenere il posto di lavoro, dobbiamo ignorare la nostra rabbia. Allo stesso modo se stiamo tornando a casa dal lavoro e rimaniamo bloccati nel traffico, non possiamo fare niente per sfuggire questa situazione: il nostro corpo è pronto all’azione, ma non possiamo agire.
Ognuno di noi risponde in modo differente allo stress; in qualcuno, per esempio potrebbe aumentare la pressione sanguigna, mentre in qualcun altro potrebbe rimanere normale. Queste riposte individuali allo stress, diventano gradualmente abituali, così quando il corpo è ripetutamente stimolato all’azione, una o più funzioni possono diventare permanentemente iperattive, provocando un danno reale al nostro corpo.
Ecco perché sapere riconoscere questo stato e poterlo modificare, può aiutare a combattere lo stress e a raggiungere il rilassamento.